No, non vi stiamo proponendo di sparire dalla circolazione per un mese, e tornare a feste già concluse. Né di scontentare tutti o di rinunciare alla tradizione natalizia più amata e odiata: i regali.
Ci piacerebbe però riflettere insieme sul significato del dono di Natale. Troppo spesso questa bellissima tradizione si trasforma in un angosciante rodeo per le stracariche vie del centro, cercando di depennare una lunga lista di persone ”a cui devo regalare assolutamente qualcosa”. E qualcosa diventa spesso: “qualsiasi cosa. Basta che poi mi lasciate in pace.”
In questo catastrofico scenario, i regali fatti davvero col cuore sono pochi. Nella fretta è difficile pensare alla persona che li riceverà, ai suoi gusti e necessità. E si finisce spesso a regalare qualcosa che non piace al destinatario, un oggetto inutile, spinti solo dall’obbligo sociale di consegnare un pacchetto da scartare a tutti.
L’assioma regalo = oggetto, spesso porta a produrre, buttare, e quindi sprecare tantissime risorse.
A partire dalle nostre stesse energie e denaro, fino a tutto quello che comporta la fabbricazione di questi innumerevoli oggetti, il loro trasporto al rivenditore e nelle nostre case, lo spreco del loro smaltimento quando inevitabilmente il dono finisce nella spazzatura.
A chi è rivolto questo articolo
Magari siete da poco passati allo zero waste e non sapete proprio come comunicare ad amici e parenti la vostra scelta, e che non vi piacerebbe ricevere qualcosa che sia contrario al vostro nuovo stile di vita, pur di avere un regalino.
O invece siete veterani di un percorso sostenibile, ma nulla da fare… c’è sempre la zia anziana che qualche orpello di plastica ve lo deve rifilare.
Oppure siete alle prese con un vostro parente che da poco vi tartassa con sermoni sull’ambiente e la plastica, (sì, sappiamo che può essere dura soppor… ehm, supportarci!). E ora che gli vorreste fare un regalo, non sapete proprio che pesci pigliare per comunicargli il vostro affetto con un dono senza contrariarlo (e magari suscitare altri comizi ambientalistici).
Ecco che arriviamo in vostro soccorso! Tra le tante alternative disponibili per fare un regalo fatto col cuore che accontenti tutti, abbiamo pensato che si potrebbe… dematerializzare i regali!
Regali SENZA regali
Un regalo scelto dal destinatario
Questa proposta è talmente facile da essere banale. Tirate fuori il coraggio, e annunciate a parenti ed amici che avete a cuore un grande, meraviglioso progetto, e che non ci sarebbe per voi gioia più grande di portarlo a termine col contributo di tutti i vostri cari. Per cui, questo Natale, è aperta la raccolta fondi per (inserire qui il vostro progetto meraviglioso). Specificate che non vi offende minimamente ricevere del denaro, che ogni cifra anche minima è un prezioso contributo, e che no, non c’è alcun bisogno di aggiungere un “pensierino” materiale per corredare il regalo.
Quando poi realizzerete la vostra grande opera, rendeteli partecipi della meraviglia che vi hanno aiutato a finanziare. Se il progetto è un viaggio, mandategli una o due foto con un messaggio istantaneo. Se è un oggetto che desiderate da tempo, ma che finora era al di sopra del vostro budget, mostrateglielo alla prossima visita!
Esperienze
In un mondo di consumismo e oggetti materiali, distinguersi dalla massa e regalare un’esperienza è sicuramente particolare (e meraviglioso!). Potreste anche decidere di farne un rito di famiglia, e che per ogni familiare, ogni anno vi impegnerete a regalare un’emozione o un’avventura da vivere tutti insieme. Anche in questo caso possiamo davvero spaziare, non ci sono limiti alle esperienze che possiamo regalare a qualcuno:
- culturali: biglietti per mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, spettacoli, incontri con gli autori;
- creative: corsi di fai da te, workshop di teatro, sedute di scrittura creativa, corso di restauro, mini-corsi di pittura o decoupage o altre tecniche specifiche;
- viaggi e gite: escursione con una guida, visita ad un luogo di interesse, biglietto aereo, visita alle cantine, alla fattoria, ad una sagra;
- bellezza e relax: seduta di massaggi, percorso in spa, taglio e trattamento per capelli, trattamenti viso o corpo, manicure e pedicure;
- sportive: escursioni guidate in jeep, in grotta, nei boschi, prova di orienteering, trekking, seminario di yoga, iscrizione in palestra con un mese di attività pagato;
- consulenze con esperti di ogni settore: dal consulente di bellezza all’esperto di riordino, dal pianificatore di giardini all’arredatore di interni;
- abilità specifiche: qualsiasi siano gli interessi, sicuramente c’è un corso o un workshop con cui approfondire le conoscenze, che si tratti di cucina, informatica, pratiche di meditazione, giardinaggio, bricolage…
Buono spesa
Simile al precedente, ma adatto anche per gli scambi di doni con persone con le quali non si ha molta confidenza. Anche questo evita l’acquisto di un oggetto potenzialmente inutile o superfluo, perché sarà la persona che riceve il buono a scegliere come e quando spenderlo. È importante però scegliere un negozio o un’azienda che tratti gli articoli che potrebbero interessare alla persona! Una libreria che venda sia cartacei sia e-book potrebbe accontentare molti, per gli sportivi un buono in un negozio che tratta attrezzatura specializzata, negozio di belle arti per i creativi, e così via, per accontentare tutti.
Tempo
Ma il buono regalo non è solo quello dei negozi. Il concetto può anche essere personalizzato, ed è qui che inizia il divertimento! Il Natale è una festa per gli affetti, e regalare un buono del proprio tempo anziché un oggetto qualsiasi potrebbe stupire e riscaldare il cuore. Secondo le vostre personali capacità, e con un po’ di fantasia, si può davvero fare un regalo che resterà impresso:
- buono valido per tre sabati sera come baby-sitter (fidatevi, ne saranno estasiati);
- 10 buoni per un abbraccio;
- buoni per un pic-nic al parco / cinema / gita al mare;
- buoni romantici per cena a lume di candela / massaggio / fine-settimana a sorpresa;
Se poi avete delle competenze specifiche, (per le quali magari vi sfruttano sempre un po’), perché non regalarle? In base alle vostre competenze,e con un po’ di ironia, potreste creare un buono per:
- formattare il computer / riparare i danni che fai quando frughi il pc / scoprire che non hai attaccato il cavo dell’alimentazione nemmeno questa volta;
- una delle vostre meravigliose torte – astenersi fanatici delle diete;
- fare da personal trainer per un mese / per andare a correre insieme / per fare passeggiate ogni giorno (all’amica che invidia le vostre doti sportive, o a quella che vi prega da un mese di andare a correre insieme);
- fare l’orlo ai pantaloni / attaccare bottoni / insegnare a usare la macchina da cucire / fare a maglia o uncinetto.
Una volta deciso cosa regalare, e in che quantità, non resta che divertirsi a disegnare un buono. Basterà un cartoncino (controllate nella pila della carta da riciclare, di sicuro c’è un cartoncino che fa al caso vostro) e stampare o scrivere in bella grafia il vostro “buono”, specificando in cosa consiste e come consumarlo. Sul davanti potete anche scrivere gli auguri e l’anno, o incollare un po’ di carta rossa di recupero.
Opere di bene
In questo caso, è necessario che il destinatario del dono sia d’accordo, o almeno informare tutti quelli che di solito sono sulla vostra lista regali che quest’anno regalerete a tutti solo opere di beneficenza.
Se invece siete voi a voler scegliere questo regalo, basta comunicare la decisione a tutti. Potete anche fornire voi l’ente beneficiario, oppure lasciar scegliere agli altri. Qualche idea:
- devolvere dei soldi ad un ente benefico specifico (che si occupi di bisognosi, poveri, anziani, bambini, animali, ambiente, precisi problemi sociali…);
- regalare il proprio contributo materiale (per esempio coperte per i senzatetto, sciarpe che saranno vendute in beneficenza, manicaretti per la mensa dei poveri, regali per i bambini negli ospedali…);
- dedicare il proprio tempo per un’iniziativa benefica nel mese di dicembre, al posto dello shopping natalizio;
- regalare un albero;
- compensare le emissioni di carbonio (offset) tramite una donazione ad un’associazione apposita;
- adottare a distanza un animale in un rifugio o in una riserva.
Scegliere questi doni permette di creare dei meravigliosi momenti da trascorrere insieme ai nostri cari, oppure di regalare un’occasione di crescita e un intenso momento di gioia.
Con il vantaggio che chi lo riceve, può godersi il vostro regalo senza dover fare i conti con un oggetto in più nella sua vita, da dover usare oppure (nella peggiore delle ipotesi) da dover buttare alla prima occasione.
E voi, che cosa regalerete o vi farete regalare questo Natale?
Link utili
Tempo ed esperienze sono decisamente i miei regali preferiti. Bell’articolo Delia, grazie!
Grazie a te! Io ho realizzato solo recentemente che questi sono i regali che nella mia famiglia sono più graditi, e anche ricordati nel tempo. Maglioni, pigiami, cianfrusaglie..tutti svaniti nel nulla. Invece le esperienze che ci siamo regalati ci sono rimaste scolpite nel cuore!
Grazie Delia per queste idee fantastiche!
La mia preferita? I “buoni” per una giornata al mare, al parco, al cinema o per una cena insieme 🙂
Li hai mai regalati? È divertentissimo, anche perchè poi sará la persona che riceve il “buono” a decidere quando spenderlo, e diventa una sorpresa anche per te 😀