Che cos’è la SERR
Si è chiusa ieri la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR): chi è iscritto al nostro gruppo Facebook o ci segue su Instagram, già saprà che una piccola rappresentanza della Rete Zero Waste ha organizzato due azioni a Napoli.
La SERR è un’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla corretta riduzione dei rifiuti nel corso di una sola settimana. Il tema di quest’anno era “dare una seconda vita agli oggetti“, riparandoli o dando loro un nuovo scopo, per passare “da un atteggiamento usa-e-getta verso uno volto ad apprezzare i prodotti e le risorse utilizzate“.
Io (Francesca) e Marianna, membri della Rete ed entrambe a Napoli, abbiamo deciso di organizzare due azioni sul territorio partenopeo, per sensibilizzare esercenti e utenti alle buone pratiche che possono essere messe in atto per una “spesa senza rifiuti”.
Usa e Riusa la Borsa: la spesa sfusa
Le nostre azioni, dal titolo “Usa e Riusa la Borsa”, avevano l’intento di informare i passanti su come ridurre i rifiuti derivati dalla spesa alimentare a monte: ovvero facendo una spesa sfusa. È proprio così che introduciamo nelle nostre case materiale destinato ad essere gettato via subito, dando vita ad un ciclo infinito che va a scapito del nostro pianeta.
Grazie all’appoggio del WWF Napoli e di Coldiretti Campania abbiamo potuto confrontarci con gli avventori di due dei mercati alimentari organizzati settimanalmente da Coldiretti.
Superato un primo momento di diffidenza, i feedback positivi sono stati numerosi e provenienti da più fronti. Abbiamo creato delle borse e sacchetti della spesa riutilizzando maglie, camicie e federe, dando nuova vita a cose che altrimenti sarebbero state buttate via. Abbiamo dimostrato la facilità con cui si può creare da sé un kit per una spesa senza plastica. Questa idea è stata accolta benissimo non solo da coloro a cui abbiamo distribuito borse e sacchetti, ma anche dai rivenditori Coldiretti. Gli esercenti hanno apprezzato molto la nostra iniziativa, incoraggiando i loro clienti a sostituire i sacchetti in plastica usa-e-getta.
Persone di ogni età si sono fermate per affrontare con noi l’argomento: dagli anziani che nostalgicamente ricordavano le antiche pratiche (molte delle quali fanno parte dei 10 passi) ai più piccoli, che ci hanno dimostrato come con due barattoli, un bastoncino e tanta fantasia ci si possa divertire e far divertire gli altri.
Un’alternativa possibile
La questione della plastica non riciclabile è abbastanza conosciuta, e in tanti sono pronti a fare la propria parte per arginarla. Il problema sta nello smuovere quelle coscienze sopite, che attendono sempre un intervento delle autorità. Siamo anche NOI che, come consumatori, produciamo rifiuti: spetta quindi a noi fare delle scelte più consapevoli, comprando in maniera coscienziosa.
Una delle frasi che abbiamo ripetuto più spesso durante le azioni è stata “l’alternativa c’è, basta solo trovarla!”. Si deve imparare a cambiare prospettiva, ponderando le proprie scelte. Dare il buon esempio AGENDO e non solo parlando è il modo migliore per smuovere i “pigri” e risvegliare le coscienze di altri.
Mettiamo in moto un ciclo di coscienze, è economico e sostenibile!
Links:
Usa e Riusa la Borsa – Piazza Mercadante
Usa e riusa la Borsa – Piazza San Vitale
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